Un nutrizionista da Serie A!

La T&T Royal Lamezia è lieta di annunciare l’ingaggio del nutrizionista Dr. Andrea Castagnello, figura esperta e appassionata nel campo della nutrizione sportiva.
Il Dr. Castagnello è biologo nutrizionista, tossicologo ambientale con master di II livello in nutrizione ed integrazione nutraceutica. E’ inoltre personal trainer e istruttore di ginnastica posturale I.G.P.
Con una solida formazione e una vasta esperienza, il Dr. Castagnello lavorerà a stretto contatto con atlete e staff tecnico per ottimizzare le performance attraverso una corretta alimentazione.

La sua presenza contribuirà a migliorare il benessere generale della squadra, supportando ogni atleta nella personalizzazione dei piani nutrizionali in base alle esigenze specifiche.

La T&T Royal Lamezia è entusiasta di iniziare questa nuova collaborazione, convinta che la nutrizione sia un elemento chiave per il raggiungimento di risultati importanti.

Abbiamo raggiunto il dottore per rivolgergli qualche domanda.

Quali sono gli obiettivi principali del tuo lavoro con la squadra e come intendete raggiungerli attraverso la nutrizione?
Gli obiettivi principali con la squadra sono il miglioramento qualitativo della performance in campo, sia durante la preparazione, dunque nelle fasi di allenamento che durante il campionato. L’alimentazione è di fondamentale supporto, in quanto costituisce il nostro carburante che ci consente di svolgere qualsiasi attività, non solo sportiva. Pertanto un’attenta alimentazione mirata al miglioramento di differenti parametri soggettivi, deve essere il punto di partenza valido per tutte.

Come personalizzerai i piani nutrizionali per le atlete, considerando le diverse esigenze e i livelli di attività fisica?
La nutrizione di per sé come fondamento, deve avere la personalizzazione, in quanto essa determina il raggiungimento ottimale dei propri personali risultati. Per personalizzazione si intende una precisa anamnesi delle atlete, singolarmente, è importante verificare il loro buon stato di salute tramite le analisi del sangue e poi procedere con le misurazioni antropometriche, altezza, peso, circonferenze, bioimpendenziometria e potrebbe essere di gran supporto anche la calorimetria indiretta ed anche la plicometria. Sembrano parole molto complesse, ma sono strumenti usuali ma indispensabili se si vuole avere un dato quanto più preciso possibile su cui partire e da cui strutturare piani alimentari ad hoc. Proprio in virtù di diverse esigenze delle atlete, quindi composizione corporea differente, stati di salute differenti, risposte adattive differenti, la nutrizione entra in gioco in queste fasi per accompagnare l’atleta durante un percorso che prevede assistenza, supporto e monitoraggio metodico, al fine di assicurare in primis un benessere di base a tutte, da cui poi si diramano gli obiettivi individuali.

Qual è l’importanza della nutrizione nell’ottimizzazione delle performance sportive, e quali nutrienti consideri fondamentali per le giocatrici di calcio a 5?

Per le giocatrici di calcio a 5, cui di base si hanno ritmi molto accelerati in azioni brevi e con alta concentrazione mentale, agilità e rapidità, resistenza aerobica, forza esplosiva e specifica sono requisiti che alla base devono essere supportati dai carboidrati che sono il principale carburante indispensabile a tali funzioni. Pertanto l’importanza della nutrizione è finalizzata ad ottimizzare la performance. Prevede un accurato calcolo del fabbisogno calorico giornaliero individuale, ma nelle calorie sono sottintese le quantità di carboidrati, di proteine e di grassi, ed inoltre anche l’apporto idro salino, alle vitamine ed alle fibre, dunque macro nutrienti e micronutrienti indispensabili alla contrazione muscolare ed allo stato di salute globale. Importante la qualità degli alimenti oltre ovviamente alla quantità.

Quali consigli daresti alle giocatrici per migliorare le loro abitudini alimentari quotidiane, al di fuori dell’allenamento e delle competizioni?

Durante il periodo calcistico come ribadito, l’alimentazione è davvero molto importante, non è da dimenticare il supporto anche per le fasi ormonali della donna. I consigli da dare, nei periodi di stop e/o di lenta ripresa, sono sicuramente quello di conservare intanto le buone abitudini che hanno garantito il benessere alle atlete durante l’anno, ma concedendosi un po’ più di libertà nei ritmi. Consiglio di mantenere pasti semplici e ricorrenti nella giornata per garantire energie ed idratazione adeguata per ciascuna. I carboidrati conferiscono energie e recupero muscolare, i grassi sani sono importanti per il trasporto delle vitamine e delle funzioni fisiologiche, le proteine fondamentali per la riparazione dei tessuti, frutta e verdura ricche in vitamine, minerali e fibre. Naturalmente ogni atleta ha esigenze nutrizionali specifiche. Anche l’integrazione può essere di supporto in fase di preparazione, durante la stagione ed anche nei periodi di stop, ma sempre in corrispondenza del reale bisogno soggettivo previa attenta analisi.


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