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Stefano Castiglia è candidato alla presidenza della Divisione Calcio a 5.Lo abbiamo raggiunto per rivolgergli qualche domanda.

  1. Qual è la sua visione per il futsal italiano nei prossimi quattro anni e quali obiettivi specifici intende perseguire per sviluppare e promuovere questo sport?
    “La visione è chiara: bisogna proseguire e rilanciare quanto fatto fino ad oggi. Ci sono dei cardini imprescindibili che sono la visibilità, la sostenibilità delle società e un lavoro capillare che vada dai rapporti istituzionali, ovvero Figc, LND e Comitati Regionali passando per progetti importanti da sviluppare con il Settore Giovanile e Scolastico. Solo così si potrà dare stabilità e crescita al nostro movimento”.
  2. In che modo intende supportare il settore giovanile e lo sviluppo dei talenti nel futsal, per garantire una futura generazione di atleti di livello internazionale?
    “Premialità per quelle società virtuose che hanno intrapreso o che intraprenderanno un percorso di strutturazione del settore giovanile, vero motore del movimento e strumento fondamentale per creare gli atleti del domani. Sarà importante, come dicevo poco sopra, trovare la giusta chiave di lavoro con il Settore Giovanile e Scolastico per provare a introdurre il futsal dentro le scuole, cercando far entrare il nostro sport nella cultura generale scolastica, andando ad affiancarci agli altri sport indoor come una vera e importante alternativa sportiva e sociale”.
  3. Quali strategie prevede di implementare per attrarre sponsorizzazioni e finanziamenti al fine di migliorare le condizioni economiche delle squadre e degli eventi di futsal?
    “E’ mio obiettivo trovare un title sponsor per ogni categoria, che possa consentire una calmierazione dei costi d’iscrizione e rendere più facile la programmazione economica delle società. Per quanto concerne gli eventi, abbiamo già dato dimostrazione di saperci muovere con le istituzioni regionali come accaduto per la Final Eight di Genova, dove c’è stata totale gratuità delle strutture alberghiere per tutte le società coinvolte e parliamo di otto società di Serie A più le quattro finaliste di Serie B, Serie C e Under 19. Questo impegno varrà sia per il femminile sia per il maschile”.
  4. Quali iniziative intende lanciare per aumentare la visibilità e la popolarità del futsal in Italia, sia a livello locale che nazionale?
    “Siamo al lavoro per confermare l’accordo con Sky Sport, che ci ha nobilitati come disciplina in questi tre anni di partnership. In più sono in corso discussioni per trovare un accordo con un broadcaster in chiaro che possa consentire una maggiore visibilità alla disciplina, oltre ad una nuova piattaforma OTT. Inoltre siccome ritengo che il futsal sia uno sport che può incontrare gli interessi di un pubblico giovane, sarà mia intenzione dialogare anche con gli esponenti di importanti canali social che potrebbero aiutarci a raggiungere una fetta più grande di pubblico”.
  5. Qual è la sua posizione sulla collaborazione con le federazioni calcistiche e altre organizzazioni sportive per integrare e promuovere il futsal?
    “Tutto passa dalla credibilità e dalle competenze. I rapporti con FIGC e LND sono direttamente proporzionali a tutto ciò. Solo un presidente con un consiglio forte e credibile ha la possibilità concreta di dialogare seriamente con questi enti per il bene della disciplina. Colgo l’occasione per ringraziare voi e tutto il movimento femminile per il sostegno manifesto che mi ha dato”.

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